domenica 4 gennaio 2015

Sporco Boulevard


Pedro vive accanto al Wilshire Hotel
guarda fuori dalla finestra senza vetri
i muri sono di cartone
ha dei giornali sotto i piedi
e suo padre lo picchia
perché è troppo stanco per mendicare 
Ha nove fratelli e sorelle
tirati su e sottomessi
è difficile correre quando hai segni
di frustate sulle gambe
Pedro sogna di essere più vecchio
e di uccidere suo padre
ma è una cosa improbabile
e va nello sporco boulevard
Finirà nello sporco boulevard
esce fuori, per lo sporco boulevard
va giù, nello sporco boulevard
Questa stanza costa 2.000 dollari al mese
puoi crederci, amico, è vero
da qualche parte un proprietario ride
al punto di pisciarsi sotto
nessuno sogna di diventare un dottore
o un avvocato o qualcosa
sognano solo di spacciare nello sporco boulevard
Portatemi gli affamati, gli stanchi
i poveri e gli piscierò addosso
questo è ciò che la Statua dell’Intolleranza dice
le vostre masse di poveri accalcati
picchiamoli a sangue facciamola finita
e buttiamoli nel boulevard
Bisogna finire, su quello sporco boulevard
andare fuori per lo sporco boulevard
sta scendendo giù per lo sporco boulevard
uscire
Fuori è una notte luminosa
danno un’opera al Lincoln Center
le star del cinema arrivano in limousine
le luci al laser proiettate oltre il profilo di Manhattan
ma le luci sono spente nelle strade malfamate
Un bambino è in piedi vicino al Lincoln Tunnel
vende rose di plastica per un dollaro
il traffico è intasato sulla 39esima strada
le troie della TV chiamano i poliziotti per succhiarglielo
E intanto al Wilshire Pedro sta seduto e sogna
ha trovato un libro di magia dentro un bidone della spazzatura
guarda le figure e fissa il soffitto crepato
“al tre” dice “spero di scomparire”
E volare, volare via
da questo sporco boulevard
voglio volare, da questo sporco boulevard
voglio volare, da questo sporco boulevard
voglio volare volare volare volare
da questo sporco boulevard
Voglio volare via
voglio volare
volare volare via
voglio volare via


2 commenti:

  1. Eccezionale versione questa con David Bowie, non la conoscevo. Tra l’altro questa canzone ha ispirato un numero bellissimo, forse il più bello, di Nathan Never, il fumetto fantascientifico della Bonelli, intitolato proprio Dirty Boulevard. Lo conosci?

    RispondiElimina
  2. No, non sapevo di questo fumetto . Adesso vedo se lo trovo in rete. grazie Ettore

    RispondiElimina