lunedì 18 gennaio 2016

Stelle Di Rock'N'Roll (vivrò domani)

Il cantante vestito di nero, era pallido e ansioso d’iniziare la sua performance. Con il braccio destro piegato dietro il collo, si reggeva la testa e con l’altra mano afferrato il microfono, guardava il pubblico con un ghigno allucinato. Come di uno che spia il suo stesso disfacimento. La musica è selvaggia e le canzoni danzano in un improbabile immaginario, che va da Bob Dylan al Marchese De Sade. Una marea di gente era assiepata sotto quel palco. Esaltati e impazienti precipitavano in quell’inferno metropolitano, di violenza e angoscia. Ma anche di Amore. Un pubblicò giovane  ma che capì il senso delle sue parole, che non era robetta da top of the pops.

La gente rimaneva stupita dal trucco sulla faccia rideva ai suoi lunghi capelli neri, alla sua grazia animale il ragazzo nei blue jeans chiari saltava sulla scena e la signora polvere di stelle cantava le sue canzoni di oscurità e disgrazia.

Si consuma la musica rock come le mutande, il sesso, la droga la vita. Carolina la puttana del quartiere, risaliva stanca sulla strada principale. Era triste come la domenica mattina. Cento dollari e un pompino. Ecco laggiù che arriva il suo uomo. Ma è solo una comparsa. IGGY POP trascorse quasi un anno della sua vita in un ospedale psichiatrico per cercare di disintossicarsi, seguito con amore da David Bowie. Poi di ritorno dal quel soggiorno inglese, si rinchiuse per quattro mesi al Bevery Hotel. Quando un giorno uscì incontrò Nico, una femmina talmente bella che gli sbarellò il cervello, più di una botta d’eroina. Ma anche lei era sballata. Affittarono una casa e con un mucchio di soldi, e una montagna di roba, si rinchiusero dentro. Cosi fan tutte le strafottute Rock’n’roll Star.

Eccola che viene è meglio che guardi dove vai, ti spezzerà il cuore in due non ci vuol molto a capirlo”.

Sembra un invito al suicidio, ma forse è solo il caldo che ci rende suscettibili. Ci sono domande? Eroi, rotocalchi, riviste, manifesti, gadget, soldi, droga, donne. Concerti, dischi, interviste. Vita spericolata. Gente che si vende come un prodotto al mondo dello svago. La loro nuova prigione. Solo per cercare di rappresentare una rivolta, un sogno giovanile, che finisce come merda nel buco del cesso. Tirato via per sempre da due tre sciacquoni d'acqua, in un giorno qualunque.  

Nonostante i Rolling Stones siano conosciuti per avere incoraggiato e glorificato la droga, gli sforzi di Richard per liberarsi dalla sottocultura delle droghe, possono avere un effetto salutare su milioni di persone che lo ammirano.

 Il giudice Lloyd Graburn emise questo verdetto dopo che Keith Richard accusato di detenzione di 22 grammi d’eroina, e una cura disintossicante allo Stevens Psychiatric Center di N.Y, AVEVA DONATO 500.000 STERLINE per la COSTRUZIONE di UN CENTRO PER tossici. TENNE CONTO di questo quel giudice accomodante. Ci Sono Sempre I Soldi Di Mezzo. Che Cazzo Pensavate voi eh! Fottuti Romantici.

Jimi Hendrix è morto soffocato dal vomito fra le braccia della sua ultima ragazza. “Il sole non arriva dalle mie finestre mi sento come se vivessi in fondo a una tomba. vorrei che ti affrettasi a salvarmi così continuo per la mia vita miserabile. Io non vivo oggi. Vivrò domani?”(I don’t live today)

Mi sento stordito, ho il volto teso e gli occhi spalancati. Credo di avere tutta l’aria di essere pazzo, o sono solo come un bambino spaventato. Ho bevuto mezza birra, e non m’importa se vinco o perdo. A che serve avere in mano un trofeo. Le porte si chiudono e poi si riaprono. Siamo tutti collegati fra noi. “C’era sangue dappertutto. Sulle tende sui muri, sui materassi. E le tracce andavano fino al bagno”. Qualcuno aveva ucciso Nancy. Quando le auto della polizia arrivarono al Chelsea Hotel, Sid Vicious era dentro uno sporco Trip. Il poliziotto gli chiese: perché l’hai fatto ragazzo? “Fatto cosa” rispose Sid. Perché L’HAI UCCISA? “Io non l’ho Uccisa” rispose. “Se non l’hai fatto perché non hai il coraggio di guardarmi negli occhi”.

 Questa è la fine, la mia sola compagna, la fine dei nostri piani elaborati, la fine di ogni realtà.”

David Bowie è numero uno nella classifica americana dei dischi più venduti. Da vivo non gli era mai riuscita questa cosa. Cosi fan tutte le rock’n’roll star. Un lampo illuminò la sala, ma era la luna che si spostava nel cielo. C’era del fumo denso in quel bar. La musica suonò rigirandosi su se stessa. Sarebbe potuta diventare qualsiasi cosa, qualunque cosa, putrefatta come un fiore morto. Ma era ancora lì che pulsava. Martellante dentro l’anima. La musica.


Bartolo Federico


2 commenti:

  1. Parole sante..(anche se l'aggettivo è un po' fuori luogo in questo contesto).
    La morte pare sia un passo necessario per tutti gli artisti per poter varcare il confine che separa rispetto e influenza dal mito.
    Bellissimo post, bro', come sempre...

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