lunedì 16 gennaio 2017

Gloria Di Velluto (The Molochs-America’s Velvet Glory)



E' un tuffo nella frenesia artistica degli anni sessanta questo disco. Nei sotterranei del rock, quando la musica ha davvero vissuto uno dei suoi momenti più magici. Eccoli qua quei sogni e suoni avanti nel tempo, che sapevano puntellare le canzoni con un nodo d'organo misterioso e malato, accompagnando le melodie con riff di chitarra aspri e liberi, che non ti trituravano le palle con assoli infiniti, e che si avvolgevano come per magia  al buio della notte. Qui rivive la musica oscura e futuristica dei Velvet Underground la più grande rock'n'roll band mai esistita, e porta con se una nuova inquietudine, una nuova foschia, come lo seppero fare  i dischi d'esordio dei Green On Red,  Dream SyndicateTelevision, The Only Ones (solo per citarne alcuni nella folta schiera di ammiratori) e ancora prima i Modern Lovers di Jonathan Richman, uno degli artisti più sottovalutati della storia del rock. Riciclaggio  di canzoni ad uso e consumo di nuovi seguaci, ma anche per chi striscia nella notte e ha resistito chiuso dentro il suo rifugio tra veglia e sonno, sprofondato nella voragine ad ascoltare i rumori di un mondo che sbraita, ma che resta fermo, nel vento che soffia.


Bartolo Federico


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