domenica 21 maggio 2017

Sulla Linea Di Confine

Eccola qui un altra ragazza sperduta nel diluvio, questa volta sbucata dalla notte molle e umida della California. Una che è dolce, ma anche corrotta come il rock'n'roll, che se né andata in giro per molto tempo con in testa i versi di Hank Williams, Townes Van Zandt e Lucinda Williams (succede in  Back When) per riempire i suoi silenzi. Gilded è il suo disco d' esordio prodotto da Mike Ness dei Social Distorsion, un rocker di razza che ha dentro di se quel fuoco che brucia, difficile da spegnere. Un contrabbandiere d'emozioni  per chi è stato allevato giù nei vicoli, ed è sparito all'improvviso nel buio, senza dire una parola, senza un saluto, neppure un addio...sibilino. Sono canzoni piene di debiti, esigibili da chiunque abbia la voglia di ascoltarle, basta riempirsi un bicchiere e mandare giù un lungo sorso, e loro si trasformano in  un bacio languido, come in quel calore che  ti fa arrossire mentre riscalda il corpo. Ma nessuno ne sono certo si sentirà infastidito mentre si torna a riva nuotando...lentamente. Alle volte però si fanno dure  e rabbiose serpeggiando sotto la pioggia, ma continuando a fissarci negli occhi arrancano in quel dolore che ognuno di noi si porta appresso, come una pioggia di fuoco. E anche quando arriva  il violino di Sara Watkins che  le rende piene e armoniose, imbronciate di passione, si sente sempre un vento oscuro fischiettare. Respiro dopo respiro con quella paura che alle volte ci prende di soppiatto e ci piega in due, sono come una coperta da buttarsi addosso, dopo una forte scossa.  
E' arrivata di notte gocciolando di pioggia, con uno strano sorriso dipinto sul volto, mentre vuotavo le tasche e mi spogliavo del mio vestito. Era destino che c'incontrassimo. Lanciandomi sguardi di sottecchi l'aria si è fatta calda, ed è così che abbiamo viaggiato su quella strada dove i sogni continuano a cadere dal cielo, solo per guadagnarsi da vivere. 

Bartolo Federico




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