martedì 18 ottobre 2011

Angeli Blues (in fondo alla notte)




In fondo alla notte il buio mi guarda sospettoso. Mentre salgo le scale del mio alloggio, nelle orecchie mi ronzano ancora i rumori assordanti del giorno. Sono stato al chiaro di luna e mi sono sentito così solo che sarei potuto sparire e nessuno, ne sono certo, si sarebbe accorto di nulla. Da tempo, ho vestito il mio cuore di un blues cupo e malinconico, di quelli che suonava Charlie Patton quando la strada si faceva buia. Fermo nel mezzo della carreggiata ho ululato alla luna piantonando il nulla.

Scruto la punta delle mie scarpe, mi levo l’abituale giacca nera e mi rendo conto, sbuffandoci sopra, che ascolto tutti ma non sento più le parole di nessuno. Neppure le mie. Appartengo a quei tanti che tirano avanti alla meno peggio, sono uno d quelli che la crisi ha travolto, trascinandolo tra vento, pioggia, lacrime e tristezza.

Accendo la tv, volume a zero, infilo un cd e guardo un cumulo di disgraziati che porta la croce. Quanti angeli in giro per le città del mondo che dormono per strada che lottano, che fanno comunità! Mi sembrano come dei nuovi hippies e - che bello!, penso - quando la gente si aggrega ed è ancora capace di fare grandi cose, come combattere il potere delle banche e della politica corrotta e bugiarda che non prova nessuna vergogna per non aver saputo e voluto proteggere la mia gente.

Barbecue Bob reclama attenzione suonando i suoi arcigni e poderosi blues che a me sembrano tanto attuali, anche se provengono dalle viscere dei primi anni trenta. Mentre osservo quelle girandole umane che ancora in molti fanno finta di non vedere, quegli angeli abbandonati sull’orlo del burrone che, invece di tirarli via da li con un lieve impercettibile movimento dell’avambraccio sinistro, li hanno spinti giù in fondo al baratro. Mi sento vuoto e non avendo più nulla da chiedere a nessuno, nulla a cui aggrapparmi, mi domando perché stia accadendo tutto ciò, dato che c’è chi, ancora oggi ,fa una montagna di soldi, vivendo come un pascià e pisciando dritto sulla testa di tutti noi. Già cosi vanno le cose in questo mondo tutto al contrario, ma sono stanco – cazzo! - molto stanco di subire in silenzio.

Tiro un respiro profondo e mi trascino sul divano. Barbecue Bob gorgheggia con veemenza il blues dei santi: ”Camminiamo sulle orme di coloro che sono già andati, e saremo tutti riuniti in una nuova spiaggia soleggiata, Oh, quando i santi marceranno Oh, quando i santi marceranno Signore, come vorrei essere con loro Quando i santi marceranno E quando il sole si rifiuterà di splendere e quando il sole si rifiuterà di splendere, Signore, come vorrei essere con loro Quando il sole si rifiuterà di splendere E quando la luna si arrosserà di sangue e quando la luna si arrosserà di sangue Signore, come vorrei essere con loro Quando la luna si arrosserà di sangue Oh, quando la tromba suonerà il richiamo Oh, quando la tromba suonerà il richiamo,Signore, come vorrei essere con loro Quando la tromba suonerà il richiamo.Alcuni dicono che questo mondo tormentato sia l'unico a disposizione,ma io sto aspettando quel giorno, quando il nuovo mondo sarà rivelato.oh, quando il nuovo mondo sarà rivelato oh, quando il nuovo mondo sarà rivelato,Signore, come vorrei essere con loro Quando il nuovo mondo sarà rivelato Oh, quando i santi marceranno oh, quando i santi marceranno Signore, come vorrei essere con loro quando i santi marceranno (When the Saints Go Marching In )

Sono dentro un incubo, il mio peggiore incubo, il mio avvenire è compromesso e, malgrado abbia fatto sempre il mio dovere, ovunque mi giro mi vedo cadere giù. Ci sono molti modi per morire, per i poveri quello peggiore è l’indifferenza dei propri simili. “Non posso ragionare con il cuore ma con il portafoglio” questo mi aveva detto l’ultimo datore di lavoro mentre mi mostrava grafici e numeri di quelle belle statistiche dei miei coglioni e mi metteva alla porta.

Non credo più alla giustizia, non e' mai stata dalla mia parte, e continua a non esserlo. Hanno arrestato persone solo perché sono scese dal marciapiede, dove non era consentito scendere, hanno arrestato persone inermi che protestavano per avere indietro quello che ad ogni uomo non puoi toglierli: la dignità. Ma nessuno di quei poliziotti, di quei giudici ha arrestato quelli che ci hanno derubato del nostro futuro. Nessuno di loro pagherà il prezzo del loro sudiciume, della loro depravazione, nessuno di loro pagherà mai per tutto questo dolore che stanno causando, nessuno dei loro figli vedrà il padre disoccupato arrampicarsi su una torre o penzolare da un albero d’ ulivo.

I blues suonano liberi dentro la stanza. Era già tutto scritto, i poeti del Delta avevano cantato con parole semplici e suoni acuti lo squallore del potere. Scappando davanti al vento, lungo la loro strada in salita, attraverso le ombre della loro dura esistenza, avevano appuntato tutto. E noi, che non abbiamo occhi dietro, la schiena dobbiamo avere un coraggio infinito per ricominciare daccapo.

Bartolo Federico




Nessun commento:

Posta un commento