
Me lo sono detto l’altra sera, Bart prendi tutto con più leggerezza, fottitene, quello che vedi allo specchio è solo un volto nella folla. Nient’altro che un volto nella folla. Sono andato in cucina e mi sono versato della sambuca, ho aggiunto del ghiaccio e una scorza di limone verde. Lei sedeva sul divano e guardava la tivù. Aveva un bicchiere in mano e sorrideva. Mi ha detto che se avevo fame era tutto pronto nel forno. In questo mondo se non diventi un figlio di puttana, ti fanno fuori in un baleno. Lo vedete da voi che quel buffone straparla, non dice nulla di sensato, eppure tutti applaudono. Continuano a fotterci regolarmente, smantellano la Costituzione e i nostri diritti, e li lasciamo fare. Tutti in silenzio. Ma il pazzo sono io che giro di sbieco, getto scoregge, faccio rutti, e bestemmio quando m’incazzo. La solita triste storia. Vincono sempre loro. Una volta mi hanno chiesto qual era la mia canzone rock preferita, ci ho pensato un attimo e gli ho risposto Like A Rolling Stone. La seconda non l’ho detta, ma è Refugee. A che cosa è servita la storia? A nulla. La gente vuole vedere scorrere il sangue, più c’è né meglio si sentono. A che servono i libri, gli scrittori, i poeti, i musicisti, se non per trastullarsi un pochino mentre ci si ubriaca, o si scopa. Assistiamo a incontri truccati ma tutti quanti scappano per sedersi in prima fila ad applaudire il vincitore. Le cose vanno così su questa terra. In centocinquantamila per vedere Ligabue. Mah! Fa un caldo bestiale, e l’autobus non arriva mai. Il vecchietto indispettito e anche molto furioso, impreca a voce alta contro il sindaco e la sua giunta. M’incammino a piedi sotto il sole accecante. Non c’è niente che non va, sono io che vedo tutto ombroso. Non mi piacciono X Factor, Uomini e Donne, Piazza Pulita, Ballarò, Di Martedì, gli sceneggiati, i tiggì, La Repubblica, il Corriere, la Stampa, Radio Capital, Virgin radio, Vittorio Zucconi, Lilli Gruber, Fabio Fazio, Tsipras, la Merkel, Obama, Putin, Assad, Hollande, Del Debbio, Barbara D’Urso, la Boldrini, Montezemolo, Marchionne, la guerra, chi alza i muri, Quelli che, l’inverno, il freddo, e i miei tormenti. Sono malato talmente malato, che sarei da imprigionare in un manicomio, se fossero ancora aperti. Ci sono un sacco di stronzi in questa città, ma anche da altre parti del mondo. Anch’io lo sono per certi versi. Parlo da solo e vaneggio, mentre cammino dentro il mio vecchio paio di scarpe nere.

Bartolo Federico
Cosa ti ha detto quel coglione dell'assessore?
RispondiEliminaSono curioso di saperlo.
Devo andare domani mattina. Vedremo che succede, mi ha promesso una soluzione. ti faccio sapere. ciao Vlad
RispondiElimina