Eccolo, un altro caduto nella rete di Barzin, dentro quelle note per un amante assente. Un disco che ha la
forza di trafiggerti e di esporti ai quattro venti. Pieno zeppo di ballate
grigie e secche, come un drappello di
cani randagi. Ma anche di pudore. Dedicate a tutti quelli che sono annegati nella notte,
lottando contro la pioggia e il vento. Perché ci sono cose nascoste che uno
pensa di non avere, talmente nascoste che alla fine ci si ritrova vuoti e non
si smette di tremare. Ma quelle tracce
di sangue che hanno rigato l’anima non si possono raschiare. E nemmeno quel fremito che quello sguardo
profondo ha lasciato. Prima che se ne andasse per sempre.(Bollettino Delle Emozioni 3. (Al bar da Gino) tratto da:Viaggiatori Nella Notte)