Nel 1968 un viaggio in moto che va da Los Angeles a New Orleans, diventa la storia di un film che parla di strade
polverose, di distributori di benzina deserti, di cartelloni pubblicitari, e di
sogni strapazzati dal vento della Monument Valley. Dennis Hopper insieme a Peter
Fonda e Terry Southern, ha
scritto la sceneggiatura di Easy Rider
(un termine che sta a indicare l’uomo di una puttana) oltre a esserne il
regista. Il film inizia con le note di
The Pusher una canzone di Hoyt Axton
che è una denuncia contro gli spacciatori di cocaina, e prosegue con Born To Be Wild entrambe interpretate
dagli Steppenwolf, una band che suonava
una miscela potente di hard rock e psichedelica. In Easy Rider si sentono dieci
canzoni, e per la prima volta è la musica che crea le immagini del film. La
storia racconta di due motociclisti Billy
(Hopper) e Captain America (Fonda)
e del loro sogno di libertà. Entrambi finiscono ammazzati in una strada
provinciale nell’America dell’intolleranza, di ieri e di oggi. La canzone The Weight fa parte della colonna
sonora, ed è suonata dal gruppo canadese The
Band. Un brano epico, che ti mette sulla strada, e ti fa immediatamente
identificare con quei due viaggiatori solitari. In un mondo che ci vuole tutti uguali, la libertà si può trovare
in mille piccole cose, in un viaggio in moto, o nel buio della notte, con la
luce della luna a illuminare i tuoi passi. Oppure dentro i solchi di Music Big Pink (1968) e The Band (1969) due grandiosi album. Musica
indefinibile quella di The Band, misteriosa,
tormentata, che racchiude elementi che provengono dal blues, dal folk, dal ragtime,
dal gospel, dal soul, dal rock’n’roll. Che trova la sua ispirazione in quell’America
polverosa e di confine, nel diavolo come nella Bibbia. Musica corale, ricca di
sentimento ed emozione, ma anche di paura e di colpa. I musicisti suonano al
sevizio delle canzoni, e questo fa sì che la musica si modelli e si ricompatti
in nuovi suoni, creando un nuovo stile.
Non si era mai sentito nulla del genere nel rock,
prima di quelle pubblicazioni.
Nessun commento:
Posta un commento