domenica 20 dicembre 2015

Il Cartello -Don Winslow-

Keller è diventato un blues, uno dei perdenti di Tom Waits, uno dei santi di Jack Kerouac, un eroe di Springsteen sotto le luci delle autostrade americane e i neon dei locali. Un fuggiasco, un bracciante, un vagabondo, un cowboy, che, pur sapendo di essere arrivato alla fine della prateria continua a  galoppare, perché non c'è altro da fare.(Don Winslow)





Keller è steso sul letto, nel suo appartamento. La sua solitudine è come un dolore lieve, una vecchia ferita che non noti più perché ormai è parte di te.(Don Winslow)


3 commenti:

  1. Lo sto "divorando".... avvincente e coinvolgente

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  2. Mi incuriosisce molto e prima o poi lo prendo. La scrittura di Winslow è grande e non solo per quel che riguarda il Noir!!!

    PS : Merry Xmas!!! Armando (Ba)

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  3. Winslow per quanto mi riguarda, scrive da Dio. Poi musicalmente è molto affine ai miei gusti. Sia Prine che Robinson, sono sue citazioni. Auguri anche a te Armando.

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