E’ un sacco di tempo che le cose non vanno bene. Avevo
girato facendo di tutto pur di racimolare i soldi per tirare avanti. Ma è
difficile vivere in un paese dove tutti si fottono per una manciata di euro.
Partire significava dimenticare il passato. Mettere un punto sopra quel manto
di pece nera. Avevo con me un mucchietto di canzoni, che mi ero portato
appresso quando la solitudine si sarebbe fatta un ruzzolone senza freni nel
cuore. Sono sempre le emozioni che tagliano l'ombra nel buio. Insieme
agli spiriti. Non avevo più niente da dire per rompere quel sortilegio
schifoso. Ombre blu mi circondavano. Erano i blues che ronzavano sopra la mia
testa. Suonavano sempre più' deboli e stanchi, quei malandati blues.
Avevo vent'anni e ci credevo alla rivoluzione. Era il sogno di molti.
Niente da fare. E' stato solo un equivoco, tra una canzone e l'altra. Tra un
rito voodoo, e la notte. Poi l'inverno è andato avanti per molto
tempo. Con la pioggia e la bruma. Sake 'Em On Down. Tutto si spiega, lo
so bene. Anche il rossore di fronte ai miei dischi. Che sono tutto quello
che mi resta di sincero e folle. Non posso fare altro che ascoltare, perché a sentire certe cose, mi tornano le forze. Quelle forze che ti
spingono ad andare in fondo a quei gemiti che non hai ancora sentito, o
afferrato. Mi piacciano sempre quei luoghi misteriosi dove ci si sente
frastornati, ambigui e tormentati. Quei luoghi che ti trasformano,
e dove il più' delle volte si torna vinti. Ma se ti spingi
troppo corri il rischio di finire schiacciato. Perché ti avvertono sempre troppo
tardi, quando sei in pericolo. Lo fanno apposta per toglierti di mezzo. Highway
61. Vecchi viaggi e sensazioni. Affanni e miserie. Il motore ad un tratto fece
uno strano rumore. Decisi di fermarmi per evitare conseguenze.
Le strade che portano lontano, non sono poi tante come si pensa.
E le cose vanno sempre come vogliono. La verità è un tormento. Rimpianti e nuvole. Ancora una chance per favore. La strada è l’unico rifugio per i sognatori. Verso il tramonto è arrivato un temporale. Dopo, i primi venti del sud, mi fecero accapponare la pelle.
Bartolo Federico
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