Buio e anima e maschere di lamiera. Bisogna rassegnarsi a conoscersi un po' meglio. Pelli di topo e garze bianche, per le piccole ferite del cuore. Gli straccivendoli dell'anima si tengano lontani, perché se ti ritrovi a guardare il vuoto, c'è qualcosa che non va, qualcosa di turpe dentro di te. Scivola un blues nero e pestifero in queste canzoni, che non faranno alcuna fortuna. Come quei sogni di troppo, saranno lasciate a marciare in qualche angolo delle intenzioni. Per sparire alla svelta, ci vuole coraggio. Ci vuole quel senso di paura, per finirla con i propri piagnistei. Ma bisogna ricominciare a capire perché un ragazzo si toglie la vita, scrivendo una lettera piena d'amore, che ti lascia con la morte nel cuore, con la morte che ti corre dappresso, e un bel mucchio di cose non fatte. E' brutto quello che vedo, e sono diventato nuovamente triste. Adesso non ho più voglia di fare granché, perché a furia di rinunce ti passa la voglia, ti passa la vita. Dormi Michele, dormi con gli angeli neri, sotto qualche macchia di sole. Se adesso puoi.
Bartolo Federico
DUKE GARWOOD-GARDEN OF ASHES(2017)
DUKE GARWOOD-GARDEN OF ASHES(2017)
Bello era il disco precedente, ma questo giardino di cenere è anche meglio. Garwood una garanzia. Ciao, Gian Paolo
RispondiEliminaSono d'accordo con te. Ciao Gian Paolo
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