I “nati perdenti”, con la strada sempre in salita. E
quando arrivava la notte ci si scaldava con quell’urlo disperato che era
Born To Lose di Johnny Thunders, un altro che macinava rock’n roll a
mille. Un “Keith Richard dei poveri” che non si è fatto mancare nulla
nella sua esistenza fino ad auto distruggersi; troppo innamorato del
rock per capire che la sua non era finzione. E dopo tutta quell’energia
si restava da soli, perché alla fine si resta sempre soli, e ci si
accarezzava il cuore con “Devon Song” degli Only Ones di Peter Perrett,
un cantante che sembrava un incrocio tra Dylan e Lou Reed. Saliti e
subito scesi dal podio grazie ad una canzone "Another Place, Another
Planet" che ancora oggi resta bella e malata, figlia di quei fiori
selvaggi, di quel bianco calore che erano i sogni di velluto. Musica
schietta, sincera, cosi sincera da farti male, molto male se avevi il
cuore a pezzi e gli occhi gonfi.(Fratelli Bastardi tratto da: Viaggiatori Nella Notte )
Beautiful losers....
RispondiEliminaGià, prorio cosi'.
RispondiEliminaStraordinari perdenti, canzoni bellissime (e gran bel libro)...Sono cresciuto con le note di Born To Lose. Grazie per avermi rinfrescato la memoria
RispondiEliminaCanzoni grezze e scompigliate che quando sono uscite erano bandiera solo per losers e junkie. Canzoni che resistono anche al passare del tempo a dispetto di molte piu' blasonate, che a sentirle oggi fanno cagare. ecco forse questo è buon titolo per un post, Canzoni rock che fanno cagare. ciao ant
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