Stelle di latta nel cielo forato. Parole e invettive, lanciate da uomini soli. La radio trasmette delle lezioni di piano.Battete
le mani. Battete le mani. Una goccia d’acqua è senza profumo. La signorina Maria non sogna... vive
arrangiandosi. Si crepa di freddo e abbandono. Perfetta per noi questa
vita che ci soggiorniamo."Ecco la differenza, tra giusto e sbagliato". Un divano letto, carte e fogli volanti, due stanze
minuscole, una topaia. Bottiglie vuote, una bacinella. C’è una macchia d’olio
e una stufetta. Plettri e corde. Il manuale del chitarrista. Fotografie senza
cornice. Jim, Lou, Duane. Cocaine
Blues il deejay l'annucia molto lentamente. Una bacchetta di legno, due pacchi di ovatta. Tutto questo è distintamente sul pavimento.
Non basta fare un disco, o un libro, per esseri chiamati artisti. Missiles
è
una canzone devastante. Almeno per me. Dopo averla ascoltata, non posso sentire nient’altro. Per
lungo tempo. E’ tutto sopra le nostre teste. Anche il temporale. Ma se stai
fermo non inciampi mai. Adrian
Borland è la solitudine
sconfortante, l’assenza sporca e gelida. Bisogna aver provato per giudicare quell’attrazione a non ragionare, quando il vento soffia freddo, e il mondo è sottosopra. L’abbandono è il rischiare ad andare per sempre su quella strada. E dopo è anche peggio, perché il ritorno, è a mani
vuote. È davvero tremendo sentirsi soli, si
sente un peso dentro che ghiaccia il cuore. Carriole e bidoni, un mare
muto. Se li vedessi davvero certi uomini
camminare, mentre sgocciolano lacrime, ti gelerebbe il sangue. Anche a te. Animali braccati. Un umanità scomparsa dentro trappole per topi. Non aspettarti granchè. Per alcuni l'esistenza è
davvero dura. Niente gas, luce,
acqua. Così la vita è un ossessione. Che muoia presto
questa razza di avari, che ha imparato a stare da sola! Avvolta in brandelli di musica. Se vuoi capire qualcosa, devi andare per strada, navigare per mari.
Facce insignificanti, una processione di idioti. SPEGNETE LA TELE. Ed avrete i pieni poteri. Per non diventare una minchia del cazzo. Alle
volte ci si sente braccati. Ma non le sentite le bombe cadere? Bum! Bum! È il
primo passo quello che conta. Siete avvisati. Solo più tardi diventeremo grandi. Sorella Ray. Sto
cercando la vena giusta ho detto che non r-riuscivo a trovarla di lato non
r-riuscivo a trovarla di lato ah, fallo, fallo ah, proprio proprio proprio come
diceva sorella Ray Oh". Nick Drake
portava un paio di jeans di un azzurro strano. Suonava la vita, quella segnata da
graffi e graffietti. Ma in fondo chi siamo? Una donna di cuore l’ha supplicato ad uscire di casa,
a dileguarsi, dal sogno che lo stritolava. Ma lui aveva murato quella finestra, e
scolpito nel legno le sue parole. Cicatrici. Una ragazza dal berretto lampone ha lasciato orme
leggere, su quei muri anneriti. PINK MOON è un miraggio, il
respiro del mondo. Il bianco degli
occhi. Cosa suoni fratello nell'ombra? Non farti beccare. Quella vecchia strega si sedette al tavolino da thè. Lui
aveva i piedi bagnati, e si guardò le ginocchia magre. Ah! se avesse saputo. Ah! se avesse saputo. Che la pioggia
che cade è sempre uguale per tutti. Ma troppi pensieri s’ingabbiano, per un
goccio di whisky. "L'ho visto scritto e l'ho
sentito dire La luna rosa sta per venire E voi non volate così alti La luna
rosa vi prenderà tutti E' una luna rosa". Bisogna stare attenti. Me lo disse una zingara.Ti abitui e tiri
avanti, poi ti svegli e non ci sei più abituato. Poi dopo un po’ ti riabitui di
nuovo. Vedere è solo un modo di dire. Chi mi cerca adesso? Mi versi da bere? Giusto un goccetto."Qualche volta mi sento così felice. Qualche volta mi sento
così triste". Bisognerebbe
che tutto andasse liscio, riflettere, ragionare. Recitare una parte, anche senza averne
una. Ma quando non si dorme più, ci si rende conto di tante cose. E bisogna
abituarsi a vederle, quelle cose che non si vedono. Va bene così. Anche se è il
vento che ti spinge. Jeff Buckley si tuffò nelle acque fangose, e nessuno lo
rivide mai più. Fratello nell'ombra. "Se
potessi rendere il mondo puro e strano come lo vedo io". Avevano dormito fianco a fianco, in un letto senza lenzuola. Lei
con la maglietta bianca, e gli slip neri. Lui con un paio di boxer. GRACE dice la verità sulla musica. Fategli
tutte le domande che volete. Vi risponderà con i fatti della vita, fumando una
sigaretta americana. Poi pian piano, come un prigioniero lasciato da solo davanti
alla porta, vi saluterà. I dettagli scompaiono, svaniscono, mentre cerchi di ricordare quel
dolore. Abbassi le palpebre come i coccodrilli. Chi abita qui? Solo io e un fantasma. Ci si siede sui rovi dove tutto
punge. Meglio bruciare d'un colpo. Hai qualcosa da mettere in questa scatola?
Bartolo Federico
Gran bel pezzo, fratello...pura poesia rock'n'roll.
RispondiEliminaUn saluto a te ad Adrian Borland e Jeff Buckley.
Se solo tutti spegnessero la tele definitivamente...
Per non diventare una minchia del cazzo...CIAO ROCKER
RispondiEliminaPercepiamo la realtà in questo modo, un collage di pensieri che non rispettano (apparentemente) alcuna sequenza logica. Molte volte gli oggetti che circondano parlano e noi rispondiamo.Mi capita spesso di trovarmi calato dentro una situazione del genere dove i pensieri si parlano tra loro ed io semplicemnte ascolto. Bello,si bello il post. Chissà perchè Jeff Buckley decise di sparire.Perchè, tanti, come lui hanno deciso di sparire pur avendo ancora tanto da dire..
RispondiEliminacentrato il bersaglio Hyde. volevo raccontar di come si resta abbracciati alla musica per resistere a quel freddo boia che ci avvolge l'anima . è sempre la musica quella che vince, su tutto. anche se te ne vai....
RispondiEliminaps. è un tenativo di scrivere in un altro modo. libero ,anarchico,come vorrei che fosse se ci riusciamo scarabbocchi,ciao