martedì 1 novembre 2016

Ogni Buonanotte E' Un Addio





Ci sono un mucchio di cose che mi somigliano in questo disco. Cose che mi sono portato in giro nella notte, strette al cuore. I confini perduti, gli orizzonti mai raggiunti, il buio e la tristezza che ti coccola come fosse tua madre. La strada, i jukebox, i cinema di periferia, la pioggia che ti bagna le labbra, e una stella cadente che ad averla non fa mai male. Ti meravigliano queste canzoni per quel piglio bastardo che hanno dentro, mentre suonano quei due tre accordi che hanno fatto grande il rock’n’roll. Questo è il posto dove dormono gli angeli, quando il diavolo è in cerca della sua bottiglia di liquore, e tu ti sei infilato in un vecchio motel con la testa piena di sogni, inzuppato di malinconia. E quando nella notte ti risvegli da quel sonno senza pace e scruti fuori dalla finestra, li vedi nascosti nelle ombre i fuggiaschi alla Jesse James, correre su quelle strade secondarie. Uomini costretti a viaggiare sottovento e nella melma, per salvarsi la vita. È una città maledetta, questa. Specie se hai fatto il pieno di amarezza e le cose possono solo peggiorare. Allora te ne vai dove qualcuno possa ascoltare i battiti del tuo cuore. Lo avverti fin dentro le ossa che queste canzoni sono casa tua. E anche se le nuvole hanno coperto il cielo, non hai più bisogno di nessuno. Steso nel buio hai messo queste melodie sotto il cappello, ed è a loro che svelerai i tuoi segreti battendo un bicchiere sul tavolo. Schizzando in strada con quel tuono nel cuore e gli occhi che brillano, non avrai più rimorsi, né paure. Ma fin quando le ferite non si saranno rimarginate, non tornerai più nella parte buia dell'oscurità, senza questa rosa rossa.

Bartolo Federico





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