Seduto nella vecchia cucina economica
che ormai cadeva a pezzi, bevve un sorso di whisky. Quella casa pareva
abbandonata per com’era ridotta. Le finestre con le sue tende scure erano
arrugginite e le porte stridevano sui perni. Sul tetto le tegole rotte facevano
penetrare l’acqua piovana ed era tutto eroso e consumato dal tempo che passa,
come la sua anima, pensò alzandosi dalla sedia. Non aveva più voglia di
sorridere, ma aveva anche il terrore di smettere per sempre di farlo. Era pallido
e si sentiva piuttosto stanco. Per un attimo strinse gli occhi per vedere
meglio nell’oscurità. Non si sentiva alcun rumore in quella casa ed era già
come darsi una risposta.
Negli ultimi tempi lo aveva anche
sfiorato il pensiero di farla finita magari buttandosi giù da un viadotto o
tagliandosi le vene. Ma per chi era stato un guerriero nella vita, l’unica via
per realizzare quel gesto inconsulto, era che qualcuno gli sparasse un colpo
secco al cuore. Continuò a camminare verso nord, poi verso sud, poi di nuovo
verso nord, senza che riuscisse a trovare un varco, una via d’uscita. Il suo
cervello montava tutto, pezzo per pezzo, punto per punto, poi tornava a
smantellare ogni cosa come se non accettasse nessuna spiegazione che si dava e
girava, girava incredulo e smarrito, intorno alle cose. Aveva sempre fatto
tutto con parsimonia ed aveva sempre avuto paura nella vita. Una paura
collegata a qualcosa come al rischio di non potere pagare la casa o le bollette
e si rendeva conto che era stato un infelice. Ma adesso doveva dare alle sue paure
un valido motivo, trovando ad ogni costo una buona ragione per andare
avanti.
Non vedo niente, qui intorno. Tu mi afferri quando cado, mi afferri
quando cado. Mi afferrerai? Perché sto cadendo qui intorno. Sono sotto il tiro
della pistola, qui intorno. Sono innocente, sono sotto il tiro della pistola, qui
intorno. Non vedo niente,niente, qui intorno (Round Here - Counting Crows).
Da quando aveva perso il lavoro, Maria non faceva altro che lamentarsi di
tutto, di quella casa, della sua vita, di come non poteva più comprarsi un paio
di scarpe e del suo immobilismo. “Voglio lavorare!”, gli gridava come se fosse
lui ad impedirglielo. “Voglio lavorare!”, urlava, e velenosamente gli ripeteva:
“visto che tu non porti più i soldi necessari”. Si sentiva sempre nel giusto,
lei, anche con l’unico figlio che avevano avuto, si era presa la briga di decidere
da sola qualunque cosa lo riguardasse. Tanto fu predominante nelle sue scelte,
da escluderlo e, alla fine, anche come padre era stato un vero fallimento. Lui l’aveva
lasciata fare per non ferirla, per non toccare i suoi sentimenti di madre
protettiva. Ma adesso si rendeva conto che aveva sbagliato tutto. Adesso che
era troppo tardi capiva che in tutti quegli anni i loro mondi forse non si
erano mai incontrati davvero ed erano rimasti distanti mille miglia l’uno
dall’altro.
Volevo così tanto qualcun’altro
oltre me che mi fissasse ma tu eri andata, andata, andata. io volevo vederti
camminare a ritroso ed avere la sensazione che tornassi a casa. e volevo
vederti andare via da me senza la sensazione che mi stessi lasciando solo (Time
And Time Again - Counting Crows).
Si svegliò l’indomani nel tardo
pomeriggio. Nella notte i suoi fantasmi erano andati a trovarlo con passi da
lupo. Quando i ricordi ti inseguono ed hanno più gambe e fiato di te, è questo
il prezzo da pagare per tutto il dolore che raccogliamo e ci portiamo dentro. Così,
il resto della nostra vita diventa solo un incubo. Adesso però, che non c’era
più nessuno, non aveva alcuna fretta. Ma poi a che serve avere fretta? Forse
quando si è giovani, è spiegata con quella voglia di andare avanti. Quella voglia
di arrivare al traguardo a tutti i costi, anche a testa bassa, spingendo,
urlando, bestemmiando. Ma ora che le
cose sono diventate vuote e non ricordi quasi neppure il tuo nome, ora che devi
fare l’acrobata sul trapezio e che cerchi l’ispirazione per vivere, per quale
ragione devi accelerare?(Qui Intorno Non Mi Voglio Spegnere tratto da: Viaggiatori Nelle Notte)
Impossibile non essere ipnotizzati da tanta bellezza e disperazione..
RispondiEliminaL'unica cosa negativa è il punto finale!!!!