Ecco, l’altro giorno sulla tranvia c’erano due
 tipe di quelle che se la tirano alla ” toccami Ciccio che la mamma non 
vuole”, che parlavano tra di loro ed io, che non avevo niente da fare (è
 un periodo nero per il mio lavoro ), origliavo i loro discorsi che 
andavano da quale modello di macchina era più trendy , al parquet della 
stanza da letto, che faceva chic cosi hanno detto,alla tenda da 
cambiare. Sapete com’è, non tutti hanno voglia di parlare di chissà cosa
 e poi la colpa era mia che stavo li a spiare.
Allora mi tenni stretto al corrimano e alle mie piccole 
cose. Era proprio vero: vivevo in un altro mondo con la mia macchina 
scassata e quel che restava dei miei capelli lunghi e delle mie utopie. 
Dei miei viaggi senza meta, magari lunghi solo 50 km, per ascoltare 
qualche cd ( prima le cassette) perché certa musica quando viaggia è 
un’altra cosa che sentirla al chiuso di una stanza, davanti a un camino 
con un brandy in mano o, ancora peggio, nelle cuffiette di quegli 
orribili apparecchi dove ci metti dentro centinaia di canzoni e alla 
fine non ci capisci più niente.
Già li sento i progressisti darmi del 
nostalgico, che i tempi sono cambiati, che il mondo va avanti, che sono 
un reduce di un sogno mai avverato. Vero, tutto vero, ma non mi do per 
vinto perché se un emozione è buona una volta sola ed è difficile 
replicarla a volte succede, come quando su strade già percorse ho 
incontrato i fratelli Felice. Li mi è tornato in mente il Dylan 
magnetico di Moonshiner e cosi il miracolo di non sentirmi più solo e 
quel senso di appartenenza si è riappropriato di me per qualcosa che 
ancora resiste, che tiene duro e che, nonostante tutto, non sono 
riusciti a far sparire. 
Bartolo Federico
Bravo Bartolo,mi sei piaciuto..e non è la prima volta.E poi "Ciò che non è sulla strada...è una delle frasi preferite del mio preferito.( ci feci un disegno a matita 30 anni fa che regalai ad un amico)e "Mamma!Cicco mi tocca...toccami Cicco" la ripeteva sempre mia madre per farmi ridere...
RispondiEliminache ne pensi di rifarlo quel disegno e metterlo sul blog?anche la mia diceva sempre quella frase.grazie Badit
RispondiEliminaPrima chiederò a lui(che da poco ho rivisto dopo tanto tempo)se me lo presta per scansionarlo ( se non ricordo male lo tiene in un pico-glass),altrimenti lo rifarò..è un disegno a matita del buon Miller già vecchio e seduto su una sedia con la frase scritta sotto o di lato.
EliminaCiao e grazie